Cruelty Free vs Animal Testing in Cosmetica.
Nonostante in Europa sia vietata la sperimentazione dei prodotti cosmetici sugli animali, molti marchi continuano ad effettuare test sugli animali per poter esportare i propri prodotti in altri paesi come la Cina, dove questi sono necessari per poter commercializzare il prodotto. Secondo l'organizzazione PETA (People for the Ethical Treatment Of Animals), più di 100 milioni di animali vengono utilizzati ogni anno negli Stati Uniti per testare prodotti chimici, cosmetici e alimentari.
Per molti anni la sperimentazione sugli animali è stata considerata necessaria per verificare la sicurezza e l'efficacia dei prodotti cosmetici. Prima di commercializzare un cosmetico è necessario effettuare una valutazione tossicologica, per verificare che il prodotto sia sicuro. In altri casi, l'efficacia del cosmetico deve essere testata come garanzia per il consumatore. Per questo, purtroppo, ancora oggi milioni di animali vengono utilizzati per testare prodotti cosmetici e medicinali.
Poiché i test sugli animali sono stati a lungo la vergogna dell'industria cosmetica, la pressione popolare ha spinto l'Europa a prendere provvedimenti per vietare la vendita e la fabbricazione di prodotti cosmetici che erano stati precedentemente testati su animali da laboratorio REGOLAMENTO (CE) N. 1223/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici. Nel 2013 è scaduto il termine per l'applicazione di questa legge e da allora è stata vietata la sperimentazione sugli animali. Tuttavia, questo regolamento presenta alcune eccezioni, poiché le aziende che esportano i loro prodotti in paesi in cui la sperimentazione sugli animali è obbligatoria, continuano ad effettuare test sugli animali. Negli Stati Uniti un disegno di legge chiamato Humane Cosmetics Act (H.R.4148) che proibisce la sperimentazione animale nel processo di sviluppo cosmetico è stato avviato nel 2014, ma solo nel 2017 il processo legislativo è entrato nella prima fase. Il più grande ostacolo all'eliminazione dei test sugli animali nei cosmetici è rappresentato dalla Cina. Nel gigante asiatico, l'industria cosmetica ha mostrato un rapido sviluppo economico, essendo un enorme mercato cosmetico in cui le multinazionali vogliono vendere i loro prodotti. In base alla legge modificata il 30 giugno 2014, la Cina ha emesso il requisito legale che i prodotti di make-up, profumi, prodotti per la cura della pelle, dei capelli e delle unghie prodotti e venduti in Cina devono essere stati testati sugli animali per poter essere commercializzati.
Nonostante gli sforzi di alcuni paesi per vietare test cosmetici sugli animali (in aggiunta alla UE, è vietato in Svizzera, Islanda, Israele, Norvegia, Nuova Zelanda, India, Guatemala, Serbia e Turchia), è ancora consentito nell'80% dei i paesi del mondo.
In Planthia, oltre a considerare questa pratica crudele, obsoleta e inefficace, crediamo che sia responsabilità delle aziende applicare comportamenti etici che evitino la sofferenza degli animali. Per questo motivo, tutti i nostri prodotti e ingredienti sono e saranno al 100% cruelty-free.
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